di Alberto Onetti, Chairman, Mind the Bridge

La pandemia sembra aver messo “on hold” i piani delle aziende. Giustamente, visto che diversi settori sono stati colpiti più o meno duramente da questi mesi difficili e tutti gli altri saranno comunque negativamente impattati dall’onda lunga di questa crisi. Quindi grande incertezza, ergo prudenza spinta fino all’immobilismo.

Ma c’è un ma.

Dalle nostre conversazioni quotidiane con le principali aziende mondiali emerge una linea comune. Gli investimenti sull’innovazione (e in particolare sull’open innovation) non si toccano. Le aziende più lungimiranti non hanno tagliato i budget sull’innovazione (che, in tempi di carestia, rischiavano di ricadere sotto il cappello delle spese non necessarie). Anzi li stanno ampliando, ovviamente con un occhio all’efficienza e al ritorno sugli investimenti. Meno marketing e titoli sui giornali, più sostanza e risultati.

Visto che il saggio suggerisce di prendere spunto da quelli bravi crediamo che innovazione e open innovation debbano essere al centro di ogni agenda che si rispetti.

Per questo l’inaugurazione di SMAU 2020 sarà dedicata all’open innovation . Perché non innovare o farlo senza le startup oggi “is not an option”.

Però cercheremo anche di andare oltre il grande equivoco che si cela dietro al termine “open innovation”. Parlando con tante medie aziende italiane resta la sensazione che molte non abbiano un’idea precisa di cosa significhi realmente open innovation, nonostante, in una qualche misura, ne facciano già uso.

Quindi, aiuteremo a fare chiarezza. Facendo vedere dove stanno andando gli innovation leader (modalità e approcci sono cambiati e stanno cambiando, sarebbe un peccato mortale partire tardi seguendo modelli già in disuso). Ma anche portando dati specifici sull’Italia.

Per questo, a inizio anno avevamo lanciato una survey per capire come e quanto l’open innovation fosse diffusa in Italia. Molte aziende hanno già risposto all’appello. Ma possiamo fare meglio, soprattutto per poter avere una visione ancora più rappresentativa delle diverse anime (settori, geografie, dimensioni) che compongono il sistema industriale del bel paese.

Qui il link per accedere alla survey (richiede dodici minuti). Come anticipato, diffonderemo i risultati (in modo aggregato e anonimo) all’apertura di SMAU Milano e a ciascuno (in via ovviamente riservata) un report di assessment con benchmarking, suggerimenti e raccomandazioni.

La scadenza è il 4 di ottobre.

Innovatori italiani, ci vediamo da SMAU.